Roma, 4 ott – “Cambiamo le regole statutarie per consentirgli di competere, e non partecipa neppure all’assemblea. Definiamo un minimo di norme per garantire un minimo di serietà della competizione, che riguarda, lo ricordo, la coalizione di centro sinistra e ci sputa sopra. La pazienza ha un limite. Il Pd non è un giocattolo da far sfasciare a un bambino viziato, ma un patrimonio dell’Italia per ricostruire l’Italia stessa. Renzi lo abbia chiaro.
Non è permesso a nessuno di giocare allo sfascio”.